di ALEX EPSTEIN
L'annunciato Rapporto finale dell'IPCC dovrebbe sintetizzare accuratamente le migliori informazioni sull'impatto climatico umano per orientare razionalmente le politiche intraprese. Invece, distorce gravemente la scienza per promuovere un'agenda politica corrotta. Il Gruppo Intergovernativo di Esperti sul Cambiamento Climatico (IPCC) delle Nazioni Unite ha recentemente pubblicato, con grande clamore, il suo "Rapporto di Sintesi" (SR) - il concentrato del suo lungo 6° "Ciclo di Valutazione" di rapporti su vari aspetti dell'impatto climatico degli esseri umani e le loro implicazioni per le politiche (1).
Il Rapporto di Sintesi dovrebbe sintetizzare accuratamente le migliori informazioni sugli impatti climatici dell'uomo – comprese le minacce legate a temperature pericolose, tempeste, inondazioni, ecc. – per guidare razionalmente le scelte politiche, soprattutto per quanto riguarda i combustibili fossili, la causa principale dei gas serra che riscaldano il clim