di ALESSANDRO SCOLARI
La spesa pubblica per l’istruzione in Italia, dati forniti dall’Ocse, è al 4,8% del Prodotto Interno Lordo. La percentuale è una delle più basse tra tutti i paesi europei e i più avanzati del mondo, ma è comunque una considerevole somma di denari. Considerando il valore medio del PIL italiano di 1500 miliardi di euro, la cifra spesa in Italia, annualmente, è di circa 72 miliardi di euro.
La Costituzione italiana vanta il principio di uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge, per gli stessi cittadini afferma il diritto allo studio, per essere futuri cittadini attivi, capaci di concorrere al benessere della nazione, o giù di lì. Pensate che sia così? Quando si parla di libri e cultura i rozzi e nordici razzisti diventano raffinati italiani (almeno nella media)? Guardiamo le tabelle che alleghiamo, fonte Istat, e ci accorgiamo che l’unità della penisola si frantuma.
Le cinque sorelle dell’Italia meridionale, Campania (sempre pr
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