Ciascuno di noi ha il diritto di realizzare il proprio progetto di vita

di ARTURO DOILO I libertari devono prendere atto, definitivamente, che quell'esperimento per cui gli Stati Uniti d'America rappresentino un modello di "governance limitata" - nato sulla scorta delle idee di Locke, Franklin, Jefferson, Paine ed altri padri fondatori della "Terra delle libertà" - è fallito! Esiste solo nelle teste, anzi nei sogni, di qualche nostalgico "patriota", di taluni conservatori illusi. Lo Stato, il nemico per antonomasia per dirla con Nock, è praticamente illimitato nei suoi poteri, è non solo entrato in casa, non solo sta ufficialmente infilandosi nei nostri letti e in quelli dei nostri figli, ma ha deciso che è proprietario del nostro corpo, ovvero dell'ultimo baluardo e simbolo del diritto di proprietà. La narrativa che le costituzioni servano a "delimitare il potere politico" s'è dimostrata una barzelletta, soprattutto grazie alla tragica farsa pandemica, che ha portato il rappresentante ufficiale della Repubblica italiana a sostenere che non si