Offendere il nostro Dio, o offendere l’intelligenza?

di PAOLO L. BERNARDINI La miseria dei tempi nostri si misura anche dalla perdita della capacità critica, dell’ironia e dell’autoironia. Generalmente, tenendomi lontano da “social networks” di ogni genere, ad eccezione di uno, linkedin, eminentemente professionale (vi pubblico impressioni di viaggio, segnalazioni di libri, recensioni e quant’altro di accademico, compresi bandi per borse di studio, e cose simili, e ogni tanto espressioni delle mie idee libertarie e indipendentistiche, le quali ultime cadono nel vuoto di solito, con mia somma amarezza), non mi trovo coinvolto in polemiche di nessun tipo. E invece di recente sono stato attaccato, come mai nella mia vita, in modo violentissimo – si sono risparmiati le mani semplicemente perché ero lontano da loro – perché in una lista di whatsapp (di intellettuali) ho pubblicato un’immagine catturata per caso passeggiando a Moneglia, in Liguria, in una quieta mattina di dicembre. Ora l’immagine è neutra, di per s