Juan Bautista Alberdi: “La riforma di una banca di Stato è impossibile. Va soppressa”

di DANIEL SEBASTIÁN PEREYRA* Juan Bautista Alberdi è stato l’artefice dell’organizzazione dell’Argentina, sia per quel che concerne lo sviluppo istituzionale che nell’azione concreta. Propose, fondò e scrisse il progetto della Costituzione e, grazie al suo intervento, evitò la secessione di Buenos Aires e ottenne il riconoscimento dell’indipendenza da parte del Regno di Spagna, tra altri successi. In questo modo, portò a compimento l’impresa della Rivoluzione di Maggio, di Belgrano e di San Martín. Gli argentini ottenemmo così la libertà esterna e la libertà interna. Il suo lascito non fu solo fatto di contributi filosofici, politici, economici e giuridici. Il suo principale lascito fu la Repubblica stessa. Per questo risulta inspiegabile il fatto che oggi sia così poco conosciuto. Il prossimo 29 agosto ricorrono 213 anni dalla sua nascita, avvenuta nel 1810. Domingo Faustino Sarmiento scrisse nel 1852: “La sua Costituzione è un monumento: lei è il leg