di MASSIMO FIORANELLI
Non è stata solo una pandemia. È stato un esperimento di controllo. Un progetto globale che ha trasformato la medicina in amministrazione, la scienza in propaganda e i cittadini in sudditi disciplinati.
Il Covid è stato la più grande prova generale di gestione delle masse della storia moderna. Tutto è iniziato nel caos, ma quel caos è diventato metodo. Si è imposto il dominio della paura, ripetuta, misurata, alimentata ogni giorno da numeri e decreti. I morti contati in diretta, le conferenze stampa serali, la retorica dell’emergenza: un linguaggio uniforme, pensato per immobilizzare la mente collettiva.
La medicina non curava più, amministrava. I protocolli sostituivano il pensiero, le circolari il giudizio clinico. Il medico divenne un esecutore, non un osservatore. Chi curava fuori schema veniva sospeso, chi dubitava marchiato come negazionista. Il dissenso fu trattato come malattia da estirpare.
La paura è stata il primo farmaco di massa
Guardi che la COVID se la sono presa tutti,uno due tre volte ed infatti ,la stessa Pfizer ,dichiarava che il vaccino non preveniva l’infezione,ma semmai influiva sulla gravità della malattia:risposta evasiva senza alcun riscontro medico,ma d’altra parte l’obiettivo era di natura sociale,non medica ed infatti il risultato è nel commento a cui ho risposto,la pecora del gregge istruita a chiamare no-vax chi ragiona con la propria testa,obiettivo raggiunto!
Fa una seduta spiritica e gira le tue critiche a Kraus, essendo una sua citazione riadattata, che la pecora del gregge conosce, mentre il grande leone intelligentone che non sa manco usare il tasto “Reply” evidentemente no.
I novax dicono che non scoppiò il covid, ma un’epidemia da vaccino.
La loro prudenza mi pare un po’ esagerata: si sarebbero presi il covid solo per proteggersi dal vaccino. (semicit.)