di STEFANO MAGNI
Pensiamo al futuro. Come vivremo fra un secolo? In tanti si azzardano a fare previsioni scientifiche. E così vediamo nei film, o leggiamo nei libri di fantascienza, di mirabolanti scoperte, dalle classiche astronavi in grado di viaggiare fra le galassie alle pastiglie che si sostituiscono al cibo, fino a previsioni più intelligenti su tecnologie mediche che modificheranno il Dna o strumenti della comunicazione che ci consentiranno di parlarci da mente a mente.
Ma a qualcuno viene in mente in quale tipo di Stato vivremo? E se ci sarà ancora uno Stato? La fantascienza classica prevede, quasi inevitabilmente, l’estinzione delle nazioni e la loro sostituzione con un unico governo mondiale. Non si sfuggirà al Leviatano? Lo ritroveremo ancora più grande?
Due futurologi interpellati dalla Bbc, al contrario, ritengono che lo Stato mondiale sia altamente improbabile. E che la tendenza dominante sia quella della frammentazione. Patrick Tucker, uno dei due studio
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