di MARCO BASSANI
Molti storici, nel corso dell’ultimo secolo, si sono interrogati sulla natura del “miracolo europeo”. Perché proprio l’Europa – anzi, la Lotaringia, ossia quell’area che va da Genova ad Anversa, passando per l’Italia del Nord, la Svizzera, la Francia orientale, la Germania sud-occidentale, il Belgio e l’Olanda – è stata la patria della più grande rivoluzione della storia dell’umanità: quella che ha creato il mercato capitalistico, che a sua volta ha prodotto un aumento della ricchezza senza precedenti nella storia dell’umanità. Critici e cantori del capitalismo e della modernità si sono certo scornati sul loro significato nella storia umana, ma non sui luoghi d’origine: il centro dell’Europa. Da che cosa erano caratterizzate queste aree durante il Medio Evo maturo e la prima età moderna? Dalla frammentazione politica. L’Europa era, nel suo cuore pulsante, una grande Svizzera, con centinaia di entità né sovrane, né pienamente aut
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