di REDAZIONE
Dai primi accertamenti effettuati dalla Guardia di Finanza, l'unico dato certo è che il Sindacato Padano non ha saputo fornire agli inquirenti una contabilità. Intanto, si è saputo che tra i conti che il procuratore aggiunto di Milano Alfredo Robledo e i pm Roberto Pellicano e Paolo Filippini - titolari dell'inchiesta sulle distrazioni di fondi dalle casse della Lega - hanno cominciato a setacciare, dopo il 'blitz' in otto istituti di credito, ce n'è anche uno, presso la Banca Popolare di Lodi, relativo alla gestione della tesoreria del Carroccio da parte di Maurizio Balocchi. Quest'ultimo fu amministratore della Lega fino alla sua morte nel 2010 e venne sostituito con Francesco Belsito, indagato per appropriazione indebita e truffa. È sull'analisi di questi documenti contabili, acquisiti anche in Banca Aletti - quella da cui i soldi della Lega partirono con direzione Tanzania e Cipro - che si sta concentrando in questi giorni il lavoro degli inquirenti. E ciò a
Comments are closed.