di ALBERTO LEMBO
Il concetto di “autodeterminazione”, cui si fece riferimento già alla fine della Prima Guerra Mondiale ma che non fu inserito nella Carta della Società delle Nazioni fu ripreso in considerazione durantela Conferenza di San Francisco del 1945 e trovò spazio nella Carta delle Nazioni Unite come “pari diritto dei popoli all’autodeterminazione”. Si omise, però, di indicare chi fossero i “popoli” destinatari della norma. Questa mancanza di determinazione portò al risultato che per parecchi anni la maggioranza dei membri dell’Assemblea Generale lo interpretò, secondo i contenuti della Risoluzione 1514 /XV, solo nel senso di essere un diritto delle popolazioni assoggettate ad un dominio coloniale [europeo] a conseguire l’indipendenza. Questo perché il riferimento era diretto ad una entità, il “popolo”, priva di una personalità giuridica inequivocabilmente definita.
Solo nel 1970 l’Assemblea Generale (allegato alla Risoluzione 2625/XXV
Comments are closed.