di STEFANO MAGNI
Venti di guerra fra il Sud e il Nord del Sudan. Il Sud, prevalentemente cristiano e animista, ha ottenuto l’indipendenza nel 2011, in seguito a decenni di guerra civile e dopo aver subito un tentativo di genocidio da parte del governo islamico di Khartoum. Ora il dittatore del Nord, Omar Bashir (incriminato dalla Corte Penale Internazionale per crimini di guerra e contro l’umanità) vorrebbe riannettere il Sud. Lo ha dichiarato in modo abbastanza esplicito mercoledì scorso, quando ha detto che il suo scopo principale è ora quello di “liberare” i sudanesi del Sud dagli “insetti” che li governano. Prima ancora aveva dichiarato di mirare a un Sudan unito, islamico, in cui “non c’è spazio per le diversità etniche e culturali”. Ora, un conflitto di confine e sulle risorse petrolifere, può fornire al dittatore di Khartoum il pretesto giusto per realizzare militarmente il suo disegno.
L’indipendenza del Sud ha aperto la questione della definizio