di TONTOLO
Il buon professor Gianfranco Miglio scrisse, a suo tempo, un libro intitolato “l’asino di Buridano”, nel tentativo di spiegare l’importanza delle riforme ai leghisti. Immagino che quel libro Renzo Bossi non lo abbia mai letto. La storia, in sintesi, è assai semplice: “Un asino affamato e assetato è accovacciato esattamente tra due mucchi di fieno con, vicino a ognuno, un secchio d'acqua, ma non c'è niente che lo determini ad andare da una parte piuttosto che dall'altra. Perciò, resta fermo e muore”.
Ora non so voi, ma io che son Tontolo e che leggo con gran piacere, quando vengo a sapere delle ultime notizie sul “Trota” penso che costui c’entri qualcosa col libro di cui sopra. Intanto, perché il figlio del Bossi è un paradosso bestiale. Dopodiché per le notizie che giungono da Tirana, che vi elenco:
1- Dalle domande presentate all’università Kristal di Tirana, risulterebbe che il piccolo Bossi – il “bossolo”, in onore dei 300.000 be