di REDAZIONE
«Il simbolo della Lega resta a Bossi? E noi facciamo un altro partito». Non c'è pace nella Lega. Non c'è pace per il popolo leghista che, nonostante i continui richiami all'unità interna, ogni giorno trova nuovi motivi per dividersi.
E la spaccatura è sempra la stessa: i maroniani avanzano ma incontrano la resistenza del cerchio magico specie in vista di un congresso federale dove potrebbe essere necessario andare alla conta dei voti tra Roberto Maroni e Umberto Bossi. Salvo stravolgimenti, per la prima volta nella storia Bossi si ritroverebbe a non avere abbastanza militanti dalla sua parte. Motivo per cui i bossiani giocano l'ultima carta: quella del simbolo.
A farlo è il senatore Giuseppe Leoni, che in un'intervista a Panorama.it spiega: «Il simbolo della Lega è un terzo mio, un terzo di Manuela Marrone e un terzo di Bossi». L'ultima conferma a una storia già stranota. Tra le righe Leoni fa capire come, se dal congresso federale non uscisse Bossi seg
Comments are closed.