CORTINA – L’habitué Daniela Santanchè, l’ex ministro Giancarlo Galan, il ministro Piero Gnudi. Ma non solo. A Cortina, nei giorni “caldi” delle ultime vacanze di Natale, durante il blitz del fisco, c’erano anche il ministro della Giustizia Paola Severino (foto a fianco), che ha una casa, e l’ex sottosegretario alla Giustizia, ora senatrice del Pdl, Maria Elisabetta Alberti Casellati (foto sotto).
Perché il loro soggiorno a Cortina colpisce più degli altri? Il soggiorno cortinese delle due signore, della Casellati in particolare, attira l’attenzione perché entrambe godono della scorta: il neo ministro per il ruolo che ricopre e per una brutta lettera di minacce con bossoli ricevuta all’inizio di dicembre. La Casellati ha la scorta in virtù di minacce ricevute quando era sottosegretario e la conserva tuttora con la formula che “non sono venute meno le ragioni di sicurezza che l’avevano richiesta”.
Per una quindicina di giorni, a Cortina, una ventina di
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