di MATTEO CORSINI
"L'esecutivo continua con i suoi provvedimenti ad aggravare la crisi che produce disoccupazione. Occorre rovesciare l'attuale politica economica: ci vuole un intervento pubblico in economia che crei occupazione e reperisca le risorse necessarie dalle grandi ricchezze." Così parlò Paolo Ferrero.
Da diversi mesi nel dibattito sulla politica economica del governo (anche di quello precedente) capita di sentire usare a sproposito due parole: austerità e crescita. La prima è usata a sproposito perché la vera austerità comporterebbe un'azione di riduzione della spesa che francamente non si vede da nessuna parte. Purtroppo spesso vengono definiti tagli di spesa delle riduzioni rispetto all'incremento inerziale che quella voce di spesa avrebbe a legislazione vigente. Un concetto che per chiunque si sia trovato a dover ridimensionare le proprie abitudini di spesa personali non trova riscontro, nel senso che quando è ora di tirare la cinghia la spesa diminuisce in
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