di REDAZIONE
E' uno degli uomini forte della nuova Lega 2.0, reduce dal successo alle comunali di Verona e al congresso nazionale della Liga. Flavio Tosi si racconta. Parecchi bocconi amari ingoiati dopo la malattia del Capo e la nascita del cerchio magico, ma anche il massimo rispetto, sempre e comunque, per quell'Umberto Bossi padre della Lega che pure era arrivato a definirlo uno «stronzo», minacciando di cacciarlo. Flavio Tosi racconta la sua storia con la Lega e il suo essere sindaco a Verona a 360 gradi, senza reticenze e non rinunciando neppure a rinnovare critiche e rilanciare proposte, nel libro-intervista «La versione di Tosi» di Stefano Lorenzetto che, per Marsilio, è in libreria da domani.
Tosi traccia un profilo di Bossi come di un uomo politico che ha verso la Lega un amore come se fosse «la figlia che non ha mai avuto». Il sindaco di Verona e neo segretario veneto del Carroccio parla poi della malattia del leader che scatena gli appetititi di chi gli è
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