di TONTOLO
«Il mio governo e io abbiamo sicuramente perso in questi ultimi tempi l'appoggio che gli osservatori ci attribuivano, spesso colpevolizzandoci, dei cosiddetti poteri forti perchè non incontriamo favori in un grande quotidiano rappresentante e voce di poteri forti e in Confindustria». Lo ha affermato il premier Mario Monti collegato in videconferenza con l'assemblea dell'Acri presieduta dall'inossidabile Giuseppe Guzzetti. Monti ha poi risposto all'elogio dello stesso Guzzetti sulla credibilità dell'esecutivo a livello internazionale. «Scopro da sue parole e dall'applauso - ha detto - che un potere fortissimo non forte come l'Acri apprezza la nostra azione».
Povero Monti, pensava di poter passare alla storia come il salvatore della patria e invece la cronaca lo sta già liquidando come un mediocre signore che non salverà nemmeno se stesso. Il primo ad abbandonarlo è stato proprio il giornale su cui per anni ha scritto "autorevoli editoriali", il Corriere della
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