di REDAZIONE
Diciamoci la verità: l’altro giorno quando abbiamo sentito che in Grecia i partiti pro-Euro avevano raggiunto la risicata maggioranza siamo rimasti un po’ delusi. In tutti noi c’è un certo desiderio per l’Apocalisse, per la rivoluzione catartica che possa ripulire il mondo e farlo risorgere dalle ceneri migliore di prima. Fine della sofferenza, fine dell’attesa per la fine del mond… ehm dell’Euro. Tutto crolla, si ricomincia da capo, nonostante questo significhi crollo economia, distruzione di beni pubblici e privati, caos e guerre civili.
Questo pensierino cattivo però non deve fare male alla nostra coscienza perché forse sarebbe stato meglio che la Grecia ci avesse portato giù nell’abisso la scorsa Domenica invece di farci aspettare ancora altri mesi? anni? Chissà.
Come scrive qui Carlo Lottieri, con cui ultimamente sono spesso d’accordo:
[...] Con la vittoria dei conservatori, la Grecia resta attaccata all’Europa, ma di fatto si p
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