di SERGIO SALVI
Come è ormai ampiamente accertato, politici e giornalisti sono impegnati allo spasimo nel maltrattare le parole usandole in senso improprio. Sulla scorta di alcune intuizioni di politologi e parlamentari, si parlò qualche anno fa di ribattezzare col nome di "governatori" i presidenti delle giunte regionali. Ma non se ne fece di nulla. I giornalisti ne approfittarono subito per buttarsi su questa parola e continuano a chiamare ancora oggi Formigoni governatore della Lombardia, Rossi governatore della Toscana.
La colpa di questo vizio terminologico viene dalla moda di scimmiottare ad ogni costo gli Stati Uniti e di adottare supinamente i costumi esteriori della loro civiltà politica. I governatori salgono infatti sulla ribalta della storia come biechi esecutori della capricciosa e crudele volontà del sovrano, a partire almeno da Cristoforo Colombo il quale, non appena messo piede in America, fu nominato ufficialmente, dal re di Spagna, Governatore del Nuovo Mond
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