di MATTEO CORSINI
Con esercizi di funambolismo tipici di ogni democristiano doc, Pier Ferdinando Casini si sta avvicinando alla soglia dei trent'anni di permanenza ininterrotta al Parlamento della Repubblica. Spegnerà le trenta candeline proprio nel 2013, quando inizierà, salvo elezioni anticipate, la nuova legislatura. Per non farsi mancare nulla, pensando al suo futuro, ha bellamente affermato quanto segue: “"Tra progressisti e moderati si può creare un asse per governare l'Italia. La prospettiva è un patto per affrontare l'emergenza. Oggi si è realizzato con il governo tecnico ma la strada è un governo politico per risollevare il Paese e, in un rapporto tra le due famiglie del Partito popolare europeo e del Partito socialista europeo, arrivare agli Stati Uniti Ue".
Per anni è andato dicendo che mai e poi mai avrebbe fatto alleanze a sinistra, ma adesso non solo pensa a un “asse per governare l'Italia”, bensì ad arrivare mediante accordo con i socialisti europei n
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