di TONTOLO
Questo Squinzi, il Giorgio, il nuovo presidente di Confindustria che più di qualcuno si sta pentendo di aver eletto, mi sta diventando simpatico. E non solo per aver creato e gestito in perfetta solitudine, senza aver mai fatto un'ora di cassa integrazione, un colosso come Mapei che tutto il mondo ci invidia, ma perché a meno di un mese e mezzo dal suo insediamento, sta dimostrando tutte le sue caratteristiche da lombardo pacato, che però non le manda a dire a nessuno, non ama farsi mettere i piedi in testa da nessuno e soprattutto non è "appecorato" al carro del governo come tanti suoi illustri colleghi (ma qualcuno mi dovrebbe spiegare cosa hanno fatto alcuni di loro dal punto di vista veramente imprenditoriale). Insomma, non è una pecora nel senso che tanto bene oggi illustra in altro articolo l'ottimo Giacomo Consalez.
E badate bene, non sto qui a disquisire sul merito delle questioni trattate. Quello tocca agli esperti. Mi piace la prova di carattere e mi f
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