di SALVATORE ANTONACI
La notizia non è certo fra quelle più inaspettate, ma contribuisce senz'altro ad appesantire quel clima di incertezza che avvolge le sorti presenti e future della moneta unica europea. Partita con la velleità di affiancare e superare il dollaro come principale moneta cartacea di riferimento per il commercio e la finanza globali, la divisa continentale attraversa oggi il momento più difficile della propria decennale storia.
Comprensibile che in una simile congiuntura, con 5 paesi praticamente commissariati dalle autorità centrali e un sesto, l'Italia, avviato verso il medesimo mesto destino, anche altri candidati all'adesione intensifichino i distinguo per rinviare un passo divenuto inopinatamente più lungo della gamba. Un po' come accadrebbe se veniste a sapere che il party al quale avreste dovuto presenziare, seppure in lieve ritardo, si fosse trasformato in un cupo ossequio al capezzale di un moribondo. A dire il vero la commedia degli equivoci tra l
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