di LEONARDO FACCO
Ma chi sono i manifestanti che stanno invadendo le piazze spagnole, trasformandole in arene? Secondo la radio del “Sole 24 Ore” sarebbero i “nuovi indignados”, così composti: “Postini, infermieri, medici, vigili urbani, poliziotti, pompieri”. Trovate, per caso, qualche affinità fra tutte queste categorie? Ve lo dico io, son tutti dipendenti pubblici, quelli che Zapatero ha coccolato a lungo per prendere voti, elargendo loro prebende a carriolate (coi soldi degli altri però) e convincendoli che i bisogni son diritti.
Un decennio di balle spaziali e bolle cicliche han fatto arrivare la Spagna al redde rationem, perché hanno speso più del dovuto, gonfiando il debito pubblico e facendo schizzare il deficit fino oltre le due cifre. Conseguenza logica di una gestione keynesiana (in cui la “crescita” che tanto piace agli economisti mainstream era del tutto drogata), dacché Mariano Rajoy, per pagare “los caballeros” di cui sopra, è stato costr
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