di REDAZIONE
Prima il successo e poi la rabbia. Gli atleti italiani portano in alto il nome del Paese, per poi lamentarsi perché devono pagare sui premi alla medaglia tasse molto alte. E’ già successo, succederà anche a Londra 2012? Nel 2008, a Pechino, fu Valentina Vezzali a sollevare la questione rispondendo alla proposta di legge di Luciano Rossi, deputato Pdl e presidente del tiro a volo, di detassare i premi degli azzurri: “La medaglia olimpica arriva una volta ogni quattro anni e con lei anche il premio in denaro: io di tasse ne pago tante, non chiedo privilegi. Ma ai Giochi contribuiamo a fare grande l’Italia, e poi il premio è un riconoscimento una tantum a quattro anni di lavoro. Noi non siamo come i calciatori, i nostri guadagni non sono stratosferici: sarebbe giusto detassare i premi per le medaglie olimpiche, e non versarne la metà”. A meno di 10 giorni dall’inizio dei giochi, riemerge il dibattito sulle modalità di tassazione dei premi olimpici.
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