di LEONARDO FACCO
Attribuire i dieci punti proposti nel manifesto “Fermare il declino” ad Oscar Giannino è, visto il risultato finale, una forzatura. L’etichetta però, non senza ragioni, è rimasta appiccicata al pirotecnico giornalista per un unico motivo: il testimonial di quel progetto politico, annunciato per mesi dalla radio confindustriale (e rimbalzato in Rete con frenesia), è stato lui stesso, per cui è comprensibile che sia i delusi che gli entusiasti – entrambi in dolce attesa del parto ideologico – lo abbiano identificato come “il proponente di ultima istanza”.
Quel manifesto – denominazione squisitamente sessantottina peraltro, da cui trapela la stesura a più mani - non lo ho sottoscritto, il che non modifica di una virgola la stima che provo per Giannino, uomo che reputo coraggioso, libero e capace. Non avendo alcuna ambizione elettorale – in vero non credo affatto che attraverso le “discese in campo” questo paese sia riformabile – il mio
Comments are closed.