di PAOLO CASAGRANDE*
Riceviamo e pubblichiamo:
“In Italia siamo! Tra crisi politiche, crisi finanziarie ed economiche, caos istituzionale, dove la parola d’ordine sarebbe SEMPLIFICARE e SNELLIRE, al contrario prevale ancora il germe indelebile della burocrazia, delle complicazioni affari semplici, degli interessi di lobby di società inventate per far spendere denaro inutile ai produttori. Ma cosa deve fare la gente produttiva per fermare questa peste burocratica che sta affondando ogni giorno l’economia di questo paese? Prendere la forca in mano?”
E’ il caso dei vini a Indicazione Geografica Tipica, cosiddetti IGT, che dal oggi sono soggetti a nuovi controlli e pratiche burocratiche che non stanno né in cielo né in terra. I controlli prima erano affidati all’Ispettorato Frodi, semplici e a campione e senza tanta burocrazia, ora in forza di una normativa Ministeriale che dieci giorni fa ha istituito controlli sulle produzioni di vini IGT, quelli che commercialm
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