di ALESSANDRO SCOLARI
La scuola in Italia aspetta il suo anno zero, cioè il momento per essere totalmente rifatta. Nel Belpaese della crisi e dalle infinite magagne che nemmeno un governo di professoroni universitari riesce a risolvere, vi segnaliamo e vi forniamo in allegato una ricerca condotta dal 2008 al 2010 dalla Fondazione Agnelli, sede a Torino, su 32 mila insegnanti che nel periodo considerato, distribuiti su 12 regioni della penisola, sono entrati nella grande famiglia dei dipendenti pubblici, ergo pagati da tutti i contribuenti.
Una curiosità che vogliamo segnalare e che ci lascia perplessi: la ricerca si è svolta su 32 mila assunti nel triennio 2008-2010, il 38,5% del totale degli assunti nel triennio cioè, calcolatrice alla mano, il MIUR (Ministero dell'Istruzione) ha assunto - in realtà - 83.116 insegnanti dal 2008 al 2010. Come si concilia questo esercito di nuovi dipendenti pubblici con il taglio di quasi 90 mila insegnanti previsto dalla legge 133/08, la fa
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