di GIANMARCO LUCCHI
La Lega Nord, sebbene insidiata dal Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, non e' affatto crollata nelle sue Regioni. E' questa l'analisi sulla ''questione settentrionale'' di Giuseppe Galasso (nella foto), docente di Storia Medievale e Moderna all'Universita' di Napoli, esponente del Partito repubblicano italiano, sindaco di Napoli nel 1975 e deputato dal 1983 al 1994, pubblicata da ''L'Unita''' e dal nuovo numero di ''Tam Tam Democratico''. Un'analisi, quella di Galasso, che non dico debba essere presa come oro colato, ma che comunque merita una qualche riflessione, tanto più che viene da uno studioso fuori dalla attuale mischia politica, e comunque non certo sospettatabile di simpatie leghiste.
Galasso rileva che in molti credono che per il Carroccio sia finita ''la parte cosi' rilevante avuta negli ultimi venti o venticinque anni'', evidenziando pero' che si tratta di un giudizio che comporta ''una frettolosa sottovalutazione sia del radicamento territoriale
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