FONTE ORIGINALE: www.rinascita.eu di Tommaso Della Longa
C'è una maglietta qui in Corsica che ironizza sul boom immobiliare sull’isola: nel disegno c’è una casa che esplode. Quella accanto fa vedere un cartello bilingue, bucato da una sventagliata di pallottole con la scritta in francese cancellata.
Un’altra ancora fa mostra di pastori e uomini che vestono il passamontagna nero. Non c’è solo dell’umorismo per turisti in queste magliette, ma uno spaccato, certo superficiale, di una situazione sull’isola che continua a essere incandescente, dove le armi ancora vengono usate come strumento di lotta politica.
A fine maggio, il Fronte Nazionale per la Liberazione della Corsica (FLNC) è tornato per l’ennesima volta sulla scena. Nel giro di una notte alcune case private sono state fatte saltare in aria in contemporanea: un atto dimostrativo che punta il dito contro la speculazione edilizia. “Questa operazione si incardina all’interno della lotta per la difesa d
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