FONTE ORIGINALE: www.veneziatoday.it
Un'epopea che se ne va. Con i propri simboli, i propri riti e la propria iconografia. E' l'epopea della Lega Nord di Umberto Bossi, ora rimpiazzata da quella del "delfino" Roberto Maroni, ex ministro dell'Interno nell'ultimo governo Berlusconi. E la nuova versione del Carroccio (quella delle "scope", della pulizia) avrebbe deciso, lunedì dopo il Consiglio federale del partito la conferma: il tradizionale raduno settembrino in Riva dei Sette Martiri non si farà. Basta. Stop.
La "festa dei popoli padani", simbolico avvenimento veneziano per dimostrare l'unità del partito tra fazioni lombarde e venete che da sempre è servito al Senatur per serrare i ranghi prima della ripresa dei lavori parlamentari "romani", finirà nel cassetto dei ricordi. Almeno per ora. Il nuovo corso di Roberto Maroni sembra non volerne sapere di ampolle dell'acqua del Po che arrivano in laguna, di battesimi pagani e di altri riti del genere.
Il Carroccio entra in un
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