di ENZO TRENTIN
Se daremo avvio ad una analisi nemmeno troppo approfondita scopriremo che il variegato ed affollato mondo indipendentista (Questa non è una novità. Dappertutto gli indipendentisti all'inizio si sono presentati divisi ed in contrasto tra loro) prima di arrivare ad una richiesta di autogoverno seria, credibile e “spendibile” anche a livello internazionale, dovranno dare molte risposte fondamentali e ponderate.
Dando per scontato ciò, partiamo subito con l'affrontare la risposta al tema principale senza il quale ogni discussione, in materia, diventa pleonastica. Siamo indipendentisti perché lo Stato italiano è irriformabile. Tre bicamerali succedutesi: la prima dal 1982-1985, la seconda da 1992-1994, la terza dal 1997-1998 sono lì a dimostrarlo. Siamo indipendentisti perché è l'origine stessa della Costituzione del 1948 che suscita seri dubbi sulla sua stessa legittimità, come abbiamo già argomentato proprio qui. Già il 22 febbraio 1791, Thomas Pain
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