di MARIETTO CERNEAZ
Chissà cosa accadrà quando la crisi arriverà per davvero. Intanto, i dati ufficiali avanzano a suon di segni meno. La spesa delle famiglie sul territorio della penisola italiana nel secondo trimestre 2012 ha registrato un calo del 3,5%, dovuto a diminuzioni del 10,1% degli acquisti di beni durevoli, del 3,5% per quelli non durevoli e dell'1,1% per gli acquisiti di servizi. Lo ha comunica l'Istat, agenzia di Stato, comunicando i dati sul Pil.
Tra l'altro - benchè qualche allucinato vede luci in fondo al tunnel - l'Istat ha rivisto al ribasso il dato sul Pil nel secondo trimestre 2012: il calo è stato dello 0,8% rispetto al trimestre precedente e del 2,6% nei confronti del secondo trimestre 2011, rispetto alla stima preliminare, diffusa ad agosto, che indicava un calo congiunturale dello 0,7% e su base annua del 2,5%.
Il calo del Pil del 2,6%, registrato nel secondo trimestre 2012 rispetto allo stesso trimestre del 2011, è il dato peggiore dal quarto tr
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