di MARIETTO CERNEAZ
Un'Europa a due velocità, un'economia a due velocità, un sistema politico a due velocità. Tra il Nord ed il Sud del continente ci sono sempre state differenze abissali, che in tempi di crisi si fanno notare ancora di più, anche tra est ed ovest.
La produzione industriale dell'eurozona a luglio è cresciuta dello 0,6% rispetto a giugno, quando aveva registrato un calo dello 0,6%. Nell'Ue è cresciuta dell'1,1% dopo il -0,8% del mese precedente. Sono i dati diffusi da Eurostat. In Italia la produzione ha continuato a calare, con -0,2% dopo -1,3% a giugno. Ma è su base annuale che l'Italia registra il peggior risultato, con il calo più marcato insieme all'Estonia (-7,3%), a fronte del -2,3% dell'eurozona e al -1,5% dell'Ue-27.
Tra gli altri paesi, su base mensile la produzione industriale ha visto gli incrementi maggiori in Lituania (+4,4%), Gran Bretagna (+2,9%), Polonia (+2,4%) e Danimarca (+2,3%), mentre i cali piu' significativi sono avvenuti in Slov
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