di GIANLUCA MARCHI
La spinta indipendentista del Veneto si sta rinvigorendo da qualche tempo a questa parte. Da più parti sale la richiesta di celebrare un referendum in tal senso fra tutti i veneti e la richiesta è rivolta in primis al governatore leghista Luca Zaia. Il quale non sembra pregiudizialmente contrario a un'iniziativa dal forte sapole politico, la quale più che produrre effetti giuridici immediati sarebbe destinata a funzionare da deflagratore sul fronte dell'equilibrio politico appunto. Pressato dalle richieste, come è noto nei giorni scorsi Zaia ha posto ufficialmente il quesito sull'ammissibilità del referendum all'Avvocatura del Consiglio regionale, che ha risposto picche. La notizia è calata come una doccia fredda sul mondo indipendentista, e qualcuno è arrivato a malignare che il governatore, per togliersi d'impaccio, avrebbe posto l'interrogazione all'Avvocatura sapendo che la risposta sarebbe stata negativa.
Due sere fa, a un dibattito svoltosi a Bresc
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