di GIANLUCA MARCHI
Er Batman, le feste tra ancelle, gladiatori e maiali, la presa per il culo di tutti i cittadini comuni che non arrivano alla fine del mese al suon di "tanto noi siamo politici e sappiamo bene quanto guadagnamo": questo è lo spaccato che sta emergendo dal Pdl del Lazio, quello controllato in buona parte dal commissario europeo Antonio Tajani e alla cui cloaca (maxima) si era tentato di dare una copertura con la faccia relativamente nuova e pulita di Renata Polverini (tra l'altro accreditata e lanciata nell'empireo politico dalle trasmissioni di sinistra della tv pubblica e non solo). Adesso da Roma e dintorni viene fuori tutto lo schifo, ma si persegue a prendere per i fondelli la gente per bene e indignata, con la governatrice che sembra sul punto di dare le dimissioni ma non le dà perché Berlusconi la ferma - il Cav teme che venga giù tutta l'impalcatura della sua creatura politica, che si sta squagliando come il suo cerone al caldo rovente dei riflettori - i
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