di COSTANTINO de BLASI
C'è un'evidente discrasia fra la prima fase del governo Monti, incentrata sul recupero di credibilità internazionale e serietà istituzionale, e la seconda, alimentata da passerelle nei talk show televisivi e manovre correttive. All'inizio del dicastero la discontinuità rispetto alle pessime ed omissive pratiche dei governi precedenti era una orgogliosa rivendicazione esternata dall'ex rettore delle Bocconi in ogni occasione. A partire dalla primavera scorsa, a cavallo più o meno dell'elaborazione del documento di finanza pubblica di aprile, tanto l'azione di governo quanto le dichiarazioni di ministri e sottosegretari, hanno virato verso pratiche che pensavamo fossero proprie della sciagurata classe politica a cui siamo abituati.
Siamo consapevoli che la situazione delle finanze pubbliche e gli obblighi di pareggio di bilancio in tempi stretti impongono a chi ha responsabilità di governo di non deragliare dalla disciplina di bilancio tracciata. Ma è
Comments are closed.