Anonymous circonda il parlamento bulgaro chiedendo la fine del regime

di REDAZIONE Centinaia di attivisti della rete “Anonymous” hanno inscenato una manifestazione nei pressi del Parlamento bulgaro nel centro della capitale Sofia. Tentando di circondare il luogo simbolo del potere, la folla intendeva protestare contro il governo di centro-destra in carica del Premier Boyko Borisov senza risparmiare l’intero establishment politico bulgaro. Porre fine al regime dei 45+23 (gli anni della dittatura comunista e della democrazia formale che le è succeduta): questa la richiesta perentoria dei manifestanti scandita da slogan beffardi e coloriti. Ce n’era anche per la maggiore televisione privata del paese, accusata di comportarsi da megafono del partito dominante, il GERB di Borisov. Nessuna violenza, tuttavia, è stata segnalata e i giovani trattenuti dalla polizia sono stati quasi subito rilasciati. Anche in altre città, Varna e Blagoevgrad, si sono svolti analoghi raduni di contestazione seppur con un’affluenza assai più limitata