di REDAZIONE
MILANO - «Quando sarò eletto presidente della Lombardia, ci mettiamo insieme con Cota e Zaia e dal giorno dopo parte l'Euroregione del Nord. Questo è il valore aggiunto della mia candidatura». Roberto Maroni si stacca in parte dalla stretta attualità politica. Questa volta, intervistato dal direttore del Corriere della Sera Ferruccio de Bortoli, ha modo di spiegare compiutamente il nuovo sogno che offre ai suoi «barbari», non più la Padania ma un'Euroregione che è «l'aggiornamento della visione di un vecchio leghista, Gianfranco Miglio con le sue macroregioni». La novità sta nella direzione in cui il futuribile soggetto indirizzerà la sua azione: «Non più verso Roma, non più verso Sud. Ma oltre le Alpi, per diventare parte di quell'Europa delle Regioni che è l'unica uscita possibile della crisi dell'Europa degli Stati». Il direttore del Corriere chiede anche qualche autocritica a Maroni, «un esame serio di quello che è accaduto nel rapporto tra Sta
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