di ROMANO BRACALINI
Dopo la Catalogna, che si è espressa a maggioranza per l'indipendenza, benché non tramite un referendum che resta il traguardo futuro, gli indipendentisti europei volgono lo sguardo alla Scozia che entro due anni dovrà decidere se separarsi o no da Londra. Gli scozzesi non hanno avuto fretta, hanno intavolato trattative laboriose e pacifiche senza tirare troppo la corda; e Londra ha risposto alle loro aspettative con gesti univoci e graduali di buona volontà. Col referendum sulla devolution del 1997 la Scozia ebbe il Parlamento e una autonomia amministrativa su parecchie materie di interesse locale; autonomia che venne di fatto concessa nel ’99 con lo Scotland Act che regolava i rapporti tra la Scozia e il governo del Regno Unito. Venne concesso alla Banca di Scozia di battere moneta. La sterlina scozzese ha corso legale anche in Inghilterra. A Londra restavano la politica estera e la difesa. Tutto il resto, giustizia, polizia, scuola sono gestite in modo a
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