di TONTOLO
Bossi e D’Alema sono due anime gemelle. L’Umberto è sempre stato comunista, fin dai tempi in cui – correva l’anno 1975 – raccoglieva le firme contro Pinochet ai banchetti dei giovani del Pci. Sin da allora, però, raccontava così tante balle che, quando si iscrisse al partito che era di Gramsci, sostenne di essere un medico, anzi lo mise per iscritto. D’Alema, altro ballista, per solidarietà rivoluzionaria, in quegli anni lanciava molotov qua e là, se no come avrebbe fatto carriera?
I due ebbero modo di incontrarsi in Parlamento e trovarono persino la forma di accordarsi per far cadere il primo governo di Silvio Berlusconi, quello in cui la Lega era l'alleato del Nord. Lo fecero davanti ad un piatto di sardine insieme a Rocco Buttiglione, pare si siano stretti anche la mano. Dopo di allora, per qualche anno, le mani se le sarebbero messe addosso. Erano i tempi in cui l'ex presidente del Consiglio sosteneva che la Lega Nord era una costola della sinistra
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