di GIANMARCO LUCCHI
La Lombardia è un crocevia fondamentale delle prossime elezioni, non solo perché si tengono le regionali, ma anche per l’influenza sulle politiche. Che sia o meno come l‘Ohio, la giornata di ieri ha dimostrato che la Lombardia e‘ in cima ai pensieri di chi si candida a governare il Paese. Nel giro di poche ore, a Milano, i tre principali candidati alla presidenza della Regione si sono presentati di fronte alle telecamere per lanciare le loro sfide incrociate e rivendicare la capacita‘ di dare nuove risposte a quella che fu la questione settentrionale, ma con lo sguardo anche agli equilibri in Parlamento. Dibattito che vicino al centrodestra ha assunto i toni dell‘esuberanza: se il leghista Roberto Maroni, forte della nuova alleanza col Pdl e deciso a ottenere per il territorio il 75% del gettito fiscale, ha definito ‘‘ormai ininfluente‘‘ la candidatura di Gabriele Albertini, a sostenere l‘ex sindaco di Milano nel ruolo di terzo incomodo
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