di REDAZIONE
''Il redditometro non sara' quello spauracchio che qualcuno vuole farci credere. I contribuenti onesti non devono temere nulla: non sara' ne' feroce ne' repressivo''. A dirlo e' il segretario della CGIA, Giuseppe Bortolussi, che e' giunto a questa conclusione dopo aver ricostruito, assieme al suo Ufficio studi, il reddito presunto dal Fisco e quello minimo dichiarabile da alcune delle principali tipologie famigliari, sotto il quale il contribuente e' potenzialmente accertabile. Il metodo di ricostruzione sintetico del reddito e' stato realizzato attraverso l'analisi della spesa media delle famiglie italiane. Tra le 100 voci di spesa prese in considerazione dal nuovo redditometro ve ne sono ben 41 che fanno riferimento al dato medio rilevato dall'Istat nella sua indagine sui consumi. In pratica sono state osservate le cosiddette spese quotidiane (alimentari, casalinghi, vestiti, scarpe, giocattoli, tempo libero, manutenzione casa, trasporti, istruzione, etc.) delle diver
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