di MARIETTO CERNEAZ
Il redditometro, che nel 2013 portera' nelle casse del fisco 815 milioni di euro - che dovrebbe incidere sulle tasche di ciascun contribuente per 19,60 euro e su ciascuna famiglia per 32,30 euro - sta diventando uno "psicodramma nazionale" ma nessuno ricorda che l'avvento della Tares e il previsto aumento dal prossimo mese di luglio di un punto percentuale dell'Iva, che passera' dal 21% al 22%, costeranno ai contribuenti italiani oltre 4 miliardi di euro in piu' rispetto a quanto hanno pagato nel 2012".
E' quanto afferma Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia di Mestre. "Il redditometro - spiega Bortolussi in una nota - sta diventando un psicodramma nazionale. Mentre si sta sollevando un polverone su una misura che nel 2013 portera' nelle casse del fisco 815 milioni di euro, nessuno ricorda che l'avvento della Tares e il previsto aumento dal prossimo mese di luglio di un punto percentuale dell'Iva, che passera' dal 21% al 22%, costeranno ai contribuenti ita
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