di REDAZIONE
Mai prima d'ora il bilancio europeo era stato inferiore a quello del periodo precedente. Mai prima d'ora a guidare il gioco, e di fatto il futuro per i prossimi sette anni di tutti i paesi Ue, era stato l'asse Londra-Berlino, che ha eclissato lo storico, e finora portatore di prosperita', motore franco-tedesco. ''Abbiamo messo un limite alla carta di credito Ue'', ha dichiarato trionfante il premier britannico David Cameron al termine di oltre 25 ore di negoziati non-stop. E l'intesa che taglia nei fondi a favore della crescita e rende il bilancio europeo inferiore all'1% del pil Ue, ha riconosciuto la cancelliera tedesca Angela Merkel, e' un ''buon compromesso per i paesi contributori netti''. Che per la maggior parte s'identificano con gli stati rigoristi del Nord - Olanda, Svezia, Danimarca, Austria - piu' l'Italia e la Francia. E infatti la partita si e' giocata con una formazione inedita: venuta meno la coppia d'attacco Francia-Germania, quest'ultima si e' messa a