di GIOVANNI BIRINDELLI
Fra molti paesi industrializzati (Giappone e Stati Uniti in testa) è attualmente in atto una sorta di competizione a chi svaluta di più la propria moneta. In un recente articolo dal titolo “Il super-euro preoccupa? Se la Bce potesse stampare moneta calerebbe a 1,18 dollari“, Il Sole 24 Ore si lamenta che da questa competizione si sia autoesclusa l’Europa la cui Banca Centrale, per statuto (e a differenza della Federal Reserve americana), in teoria potrebbe intervenire solo per mantenere l’inflazione entro il limite del 2% e non anche per ‘sostenere la crescita e l’occupazione’.
Insomma, il giornale di Confindustria si lamenta del fatto che l’Europa non stia svalutando abbastanza e la sua tesi è che per creare crescita occorra stampare ancora più moneta così da svalutarla e stimolare le esportazioni, più o meno come faceva l’Italia ai tempi della lira: “Secondo una recente analisi di Morgan Stanley ogni apprezzamento del 10% dell’
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