di STEFANO MAGNI
Marco Bassani, candidato indipendente nella lista di Fare per la Regione Lombardia, sostenuto da Unione Padana, ha firmato il patto del Tea Party Italia. Ha promesso di non alzare le tasse. “Il suo impegno è per una Lombardia che smetta di essere schiava fiscale del resto d’Italia – spiega Giacomo Zucco, portavoce del Tea Party Italia – la sua è una battaglia per il decentramento e per la competizione fiscale, che, come vediamo dall’esempio della Svizzera, è una garanzia di mantenimento di una fiscalità sostenibile”.
“L’idea di far firmare ai candidati un impegno di questo tipo – esordisce Marco Bassani – è nata da un bambino americano di 12 anni, chiamato Grover Norquist, nel 1968, durante l’elezione che fu vinta da Richard Nixon. Alla fine degli anni ’80, questo stesso ragazzo, ormai cresciuto, è riuscito a far firmare lo stesso impegno a tutti i candidati repubblicani. Tanto è vero che, si narra, il motivo della mancata rielezion
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