di REDAZIONE
Si sono aperte con una strage le elezioni presidenziali in Kenya dove l'altra notte, a poche ore dall'apertura dei seggi elettorali, 17 persone, tra cui 9 agenti di polizia, sono state uccise in due distinti attacchi nel distretto di Changamwe, alla periferia di Mombasa e nella vicina citta' di Kilifi. In un solo colpo un gruppo di facinorosi, armati di machete e pistole, hanno annientato mesi di appelli alla calma da parte della comunita' internazionale e di promesse fatte dai candidati sulla tranquillita' delle elezioni. Duecento uomini, forse appartenenti al Consiglio Repubblicano di Mombasa (Mrc), il movimento secessionista che nei giorni scorsi aveva minacciato il boicottaggio del voto, hanno rischiato di gettare un'ombra pesante sulle elezioni piu' difficili della storia del Kenya, attese da milioni di cittadini e su cui sono puntati gli occhi di tutto il mondo. Prima ancora che prendessero il via le operazioni di voto si e' temuto che il paese potesse ripiombare
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