di REDAZIONE
La Banca centrale Svizzera ha deciso di mantenere il 'tetto' al cambio del franco contro l'euro a 1,2 per il rinfocolarsi delle tensioni nell'economia mondiale e specie dell'eurozona. E' quanto si legge in una comunicazione dell'istituto secondo cui la moneta ''resta su un livello alto'' e un suo apprezzamento ''minaccerebbe la stabilita' dei prezzi avrebbe gravi ripercussioni sul'economia svizzera''.
La Banca nazionale svizzera fissò a un minimo di 1,20 franchi il tasso di cambio nei confronti dell'euro a fine del 2011. La Banca centrale svizzera fece questa scelta in quanto pronta ad intervenire «con la massima determinazione» per impedire un eccessivo apprezzamento della valuta nazionale, con riferimento a rischi di deflazione legati ad un'ipervalutazione del franco. L'euro, che quotava vicino 1,40 dollari, allora accelerò bruscamente fino a 1,4281 dopo la diffusione della notizia. Da qui l'intervento dell'autorità bancaria elvetica.