di MATTEO CORSINI
"Dobbiamo proteggere in qualche maniera i molti giovani lavoratori a tempo determinato che non hanno avuto il rinnovo del contratto e che oggi gravano sulle famiglie e rappresentano la principale fonte di paura sociale. Per non pesare eccessivamente sulle casse dello Stato, qui è necessaria un'operazione di redistribuzione del reddito. Un maggiore prelievo fiscale sui redditi più elevati può finanziare questa forma di sussidio almeno fino a quando la recessione non sarà terminata". Che i giovani in Italia stiano subendo (e continueranno a subire) il peso maggiore della crisi economica e di un welfare state che, nonostante da tempo si sappia essere insostenibile, non si è mai riformato seriamente, non è una novità.
Innocenzo Cipolletta - con le parole riportate poco sopra - pensa alla enorme disoccupazione giovanile e ritiene che per risolvere il problema dei tanti giovani che sono disoccupati perché non hanno ottenuto il rinnovo dei contratti a tempo det
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