di REDAZIONE
Alla fine è successo davvero: il biglietto aereo costa quanto il proprio peso più quello del bagaglio, un tanto al chilo che varia in base alla lunghezza della tratta da percorrere. Con i prezzi del carburante alle stelle le compagnie aeree le hanno già pensate quasi tutte pur di risparmiare – dal personale di bordo incoraggiato a dimagrire al biglietto doppio per i clienti taglia XXL, per non parlare del bagaglio a mano ridotto all'osso per evitare l'imbarco – ma ora c'è chi fa pagare al passeggero in modo direttamente proporzionale a quanto pesa.
L'iniziativa è per ora confinata alle tratte di Samoa Air, piccola compagnia attiva dal 2012 per i collegamenti nell'arcipelago del Pacifico nella regione della Polinesia, ma non è detto che in futuro altre compagnie vogliano imitarla. La compagnia chiede ai passeggeri di dichiarare il proprio peso quando si fa la prenotazione online e calcola la tariffa in base alla propria mole, a quella stimata del bagaglio
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